Prays oleae Bernard, 1788 (Tignola dell’Olivo): danni e controllo

Prays oleae: Danni e controllo
Ogni età larvale della generazione fillofaga della tignola scava una mina particolare: la 1a età scava una mina filiforme, la 2a una a “C”, la 3a una mina quasi rotonda, la 4a decisamente rotonda, la 5a erode gemme, apici e la pagina inferiore delle foglie per poi incrisalidarsi al riparo delle foglie.
Sia la generazione fillofaga che quella antofaga non causano danni tali da giustificare un intervento questo è dovuto al fatto che vi è solo una minima perdita di superficie fogliare erosa e che la sovrabbondante fioritura dell’olivo assorbe i danni alle mignole.
La generazione carpofaga provoca la disarticolazione e la cascola delle olive durante la fase di penetrazione ed evasione in settembre, attraverso i fasci vascolari, quando le olive non sono ancora recuperabili per una molitura di emergenza.
Al fine di prevedere il danno possiamo contare il numero di olive con almeno un uovo e, sapendo che circa la metà non cascoleranno, calcolare il valore del danno e confrontarlo con il costo dell’intervento.
In alternativa al campionamento delle olive possiamo utilizzare trappole collanti (2/ha) innescate con feromoni. In questo caso, fatta salva (1) la perfetta efficienza delle trappole e l’efficacia del feromone; (2) la precisione della stima indiretta del danno che dipende anche dall’alternanza di produzione, potremo effettuare una valutazione di opportunità dell’esecuzione di intervento.
La soglia di distribuzione dell’insetticida è di 10-15% olivine con larvette in penetrazione per le olive da olio.
Dobbiamo utilizzare insetticidi dotati di un certo potere di penetrazione (citotropici) come il Dimetoato al fine di avvelenare i tessuti della bacca che verranno attraversati dalle larve appena schiuse.
Il trattamento deve essere eseguito a fine curva di volo/fine deposizione uova.
Oltre al p.a. scelto è importante il momento della distribuzione, per questo si usa spesso il Dimetoato attivo anche contro la Saissetia.
Dato che la generazione antofaga non è strettamente correlata a quella carpofaga, su di esse non si opera nessun controllo.
Inoltre, la Prays ha moltissimi nemici naturali, tra i quali Neurotteri Crisopidi che svuotano numerose uova del loro contenuto, Eterotteri Antocoridi, Tricogrammatidi, Ditteri Sirfidi, Ageniaspis fuscicollis var. praysincola Silv., le cui larve si sviluppano nelle larve neonate e nelle crisalidi della tignola, Chelonus elaeaphilus, Elasmus steffani, Itoplectis alternans. Grazie ai molti nemici naturali oltre la metà delle olive sulle quali è stato deposto un uovo non risultano infestate.
Estratto dalle lezioni del Prof. Francesco Porcelli (DiSSPA Università degli Studi di Bari Aldo Moro). A cura di KiRoSt S.r.l.s