Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti per assicurarti una migliore esperienza di navigazione. Premendo su OK o continuando la navigazione, presti il consenso all' uso di tutti i Cookie

Aprol_Logo
 
ORGANIZZAZIONE DI PRODUTTORI OLIVICOLI RICONOSCIUTA
iscritta nell'elenco regionale al n. 86483
 
  • Home
  • News
  • Prays oleae Bernard, 1788 (Tignola dell’Olivo): ciclo

Prays oleae Bernard, 1788 (Tignola dell’Olivo): ciclo

Ciclo

Questa piccola (10/12 mm di apertura alare) cinerea farfallina è un dannoso fitofago dell’olivo secondo solo alla mosca (Bactrocera oleae). Il bruco è di colore nocciola-verdognolo, con delle fasce più scure centrali e due rosee laterali. La tignola è diffusa solo nel bacino del Mediterraneo ed è polifaga (Ligustro, Fillirea, Gelsomino).

In rapporto all’olivo compie 3 generazioni per anno etologicamente distinte: l’antofaga, la carpofaga e la fillofaga.

Dalla larva minatrice e svernante originano gli adulti della prima generazione in aprile/maggio. Questi, crepuscolari, volano sulle mignole in fase di distensione, dove ogni femmina depone 150-200 uova incollate una per boccio.

La larva schiude dopo pochi giorni e penetra nel fiorellino, svuotandolo di tutti i suoi organi. Altri boccioli contigui vengono consumati anche dall’esterno a seconda delle dimensioni raggiunte dal bruco. Come quasi tutti i lepidotteri, il bruco secerne continuamente un filo di seta, legando insieme boccioli, sepali, petali, residui e cacherelli. Ogni larva consuma 15-20 boccioli. Il bruco, maturo per la metamorfosi, tesse un bozzolo al riparo della mignola distrutta o sulla pagina inferiore delle foglie, dove si incrisalida.


uovoGli adulti dell
a seconda generazione, che sfarfallano a fine maggio inizi di giugno, trovano le olive in fase di accrescimento e ovidepongono alla base del calice se il diametro dell’oliva supera i 2,5 mm. La larva rode il corion nel punto in cui aderisce al calice e penetra direttamente nella polpa. Il bruco scava la propria galleria lungo i fasci cribro-vascolari, che sono in prosecuzione al peduncolo, e raggiunge la mandorla. Qui la larvetta resta quiescente in attesa che i cotiledoni divengano cerosi. Quando la mandorla ha preso consistenza, e non prima, la larva la consuma completamente. Nel caso vi siano due o più bruchi per drupa, ne sopravvive solo uno per cannibalismo. A settembre i bruchi, pronti per la metamorfosi, abbandonano l’oliva seguendo a ritroso la via di penetrazione, ma il bruco ora è grande e trancia i fasci cribro-vascolari del picciolo indebolendolo. Così le olive cadono al primo scossone specialmente se si tratta di varietà a drupa grossa, altrimenti è il bruco a lasciarsi andare per incrisalidarsi in ripari.

Gli adulti della terza generazione, autunnali, depongono le uova isolatamente sulla pagina inferiore delle foglie e generano bruchi fillominatori. 


Pray oleae ciclo.001

Estratto dalle lezioni del Prof. Francesco Porcelli (DiSSPA Università degli Studi di Bari Aldo Moro). A cura di KiRoSt S.r.l.s.

Delizia di Sapori,

Tradizione Purissima!

Seguici su

Logo-Facebook

.....................................................................................

ORGANIZZAZIONE DI PRODUTTORI OLIVICOLI

   Indirizzo: Via M. bernardini, 11/23 - 73100 Lecce

   Tel / Fax:  0832 099397 - 0832 092599

   E-Mail:  assistenzatecnica@aprol.it

Contattaci

Potete contattarci utilizzando i recapiti qui sotto.
Il nostro Staff sarà lieto di rispondervi quanto prima.

Indirizzo:
Via Bernardini Mario, 11/23
73100 - Lecce

Telefono:
+39 0832 099397

E-Mail:
info@aprol.it
amministrazione@aprol.it
assistenzatecnica@aprol.it
presidenza@aprol.it

Aprol - Copyright © 2014 - All rights reserved