La Nostra Storia
organizzazione e attività svolte
All’attuale forma giuridica APROL Lecce è giunta attraverso alcune tappe che vengono di seguito sinteticamente illustrate.
Il 10 agosto 1978, le Organizzazioni Agricole del Comitato d'Intesa della Provincia di Lecce, a seguito dell'emanazione del Reg.(CEE) n. 1360/78 promuovevano e costituivano l’Associazione tra Produttori Olivicoli della Provincia di Lecce (A.PR.OL.), che diveniva pienamente operante nel marzo del 1979 per effetto del Reg.(CEE) n. 2752/78, concernente l'Integrazione di prezzo alla produzione dell'olio d'oliva.
L’Assemblea generale straordinaria dei Soci svoltasi il 27/12/2005 deliberava all’unanimità, con atto del notaio dott. Fulvio Carnicelli di Maglie, la trasformazione dell’Associazione in Soc. Coop. per Azioni, a mutualità prevalente, in Organizzazione di Produttori Olivicoli, secondo quanto previsto dall’art. 4 punto 5 del D.Lgs 27/05/2005, n. 102. Successivamente in data 20 aprile 2006 la Società, abbandonando la forma giuridica di Ente associativo, ha assunto, ai sensi e per gli effetti dell’Assemblea di trasformazione succitata, la nuova veste giuridica di Società Cooperativa Agricola per Azioni.
In attuazione dei Regg. (CEE) nn. 3868/87, 1823/89, 2565/90, 2678/91, 2732/92, 2540/93, 2492/94, 2541/95, 2132/96, 2430/97, 528/99 (cicli produttivi 1999/2000, 2000/2001, 2001/2002), 2407/01 (Reg.CE 528/99 - ciclo produttivo 2002/2003), 2136/02 (Reg.CE 528/99 - ciclo produttivo 2003/2004) dapprima in collaborazione con le altre Associazioni riconosciute della Provincia di Lecce, ed in seguito direttamente, APROL Lecce ha realizzato i relativi programmi per il miglioramento della qualità della produzione dell’olio d’oliva.
In attuazione del Regolamento CE n. 1334/2002, e Regolamento CE n. 1331/2004 per le campagne di commercializzazione 2002/2003 e 2003/2004, 2004/05, l’Associazione ha avviato direttamente sul territorio le attività relative ai settori di cui all’articolo 4 paragrafi 2 e 3. L’Associazione ha inoltre partecipato al programma nazionale predisposto da UNAPROL finalizzato alla sorveglianza e gestione amministrativa del settore e del mercato dell’olio di oliva e delle olive da tavola ed alla tracciabilità, certificazione e tutela della qualità dell’olio di oliva e delle olive da tavola.
A partire dal 2006 ha trovato applicazione il Reg. CE 2080/05 in attuazione di quanto previsto negli articoli 8 e 9 del regolamento 865/05. La Cooperativa, in ottemperanza a quanto stabilito dalla nuova normativa ha attuato un programma triennale di attività nei quattro settori previsti dal regolamento sopra citato: monitoraggio, tutela dell’impatto ambientale, miglioramento della qualità e tracciabilità, in affidamento da Unaprol scarl di Roma per il triennio 2006/2009.
Nel corso del triennio 2009/2012, l’OP ha attuato il Programma di attività ai sensi del Reg. CE n. 867/08 realizzando direttamente gli interventi previsti nei settori del miglioramento dell’impatto ambientale dell’oliviocoltura e del miglioramento della qualità della produzione dell’olio di oliva.
Gli interventi relativi agli altri settori di attività, sono stati realizzati con apposito affidamento ricevuto dall’UNAPROL di Roma.
Altri progetti
Nel periodo 1° maggio 1999 - 31 maggio 2001 l’Associazione, in collaborazione con il Dipartimento ESAF dell’Università degli Studi di Palermo, il Dipartimento di Chimica Organica Biologica dell’Università degli Studi di Messina, il Dipartimento Tecnico Economico dell’Università degli Studi della Basilicata, il Dipartimento PROGESA dell’ Università degli Studi di Bari, il Dipartimento di Ingegneria e Tecnologie Agro-Forestali dell’Università degli Studi di Palermo e l’Associazione Produttori Olivicoli della Sicilia, ha partecipato a un P.O.M. Programma Operativo Multiregionale - Attività di Sostegno ai Servizi di Sviluppo per l’Agricoltura - su un tema di indubbia attualità: ”Riduzione del costo di produzione, miglioramento della qualità e tutela dell’ambiente nella filiera olivicolo-olearia”.
Nel periodo 5 febbraio 2002 - 25 febbraio 2003 l’Associazione ha svolto un’attività di assistenza tecnico-economica a quarantuno aziende agricole e organismi cooperativi associati, finanziata nell’ambito del Patto Territoriale per l’Agricoltura ed il Turismo Rurale della Provincia di Lecce.
Partner del Master di I livello in “Olivicoltura ed elaiotecnica - manager della filiera” attivato dall’Università degli Studi di Bari per l’anno accademico 2005/2006 a seguito di Decreto del MIUR.
Attività di stoccaggio e commercializzazione del prodotto
A seguito di quanto disposto dai Regolamenti "Norme comuni di produzione e di immissione sul mercato e di conferimento" approvati dall'Assemblea Generale dei Soci del 24 maggio 1988, a partire dalla campagna olivicola 1988/89, l’Associazione ha avviato la commercializzazione in forma diretta della produzione olearia ricevuta in conferimento dai propri associati.
La produzione qualitativamente migliore di olio extra vergine di oliva viene confezionata e commercializzata con il marchio dell'Aprol attraverso qualificati punti vendita.
E’ da rilevare come a partire dal 2002 sia stata importante e maggiormente incisiva la collaborazione dell’Aprol con la partecipata “Oliveti d’Italia S.c.p.A.”. Questa collaborazione si è concretizzata nell’utilizzo della linea di imbottigliamento e dei relativi impianti dello stabilimento di Andria.
L’Aprol oggi
La base associativa dell’Aprol risulta composta da 28.749 soci di cui 40 Organismi Cooperativi e il resto persone fisiche.
La cooperativa tra i suoi fini istituzionali svolge le seguenti attività:
- assicurare la programmazione della produzione dei soci e l’adeguamento della stessa alla domanda, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo;
- concentrare l’offerta e commercializzare la produzione dei soci;
- partecipare alla gestione amministrativa del mercato ovvero delle crisi di mercato;
- organizzare e/o partecipare a congressi, seminari, mostre, fiere ed ogni altro tipo di manifestazione, in Italia e all’estero, attinente al proprio ambito operativo;
- promuovere pratiche colturali e tecniche di produzione rispettose dell’ambiente e del benessere degli animali, allo scopo di migliorare la qualità delle produzioni e l’igiene degli alimenti, di tutelare la qualità delle acque, dei suoli e del paesaggio e favorire la biodiversità;
- promuovere, istituire, coordinare o gestire in nome e per conto proprio o per conto terzi scuole o corsi di perfezionamento e di specializzazione, sostenendoli anche attraverso iniziative editoriali e pubblicazioni in genere;
- assumere partecipazioni o interessenze o partecipare alla costituzione di consorzi, società ed altri raggruppamenti di soggetti pubblici e privati la cui attività possa concorrere al raggiungimento degli scopi sociali;
- svolgere tutti gli altri compiti attribuiti alle organizzazioni di produttori dalla legislazione vigente, sussistendone i requisiti;
- agevolare l’accesso dei soci a crediti, contributi, fondi e qualsiasi altra provvidenza per ristrutturare o adeguare gli impianti e le strutture di commercializzazione, nonché per la vendita e lo stoccaggio delle produzioni;
- ricorrere a qualsiasi forma di finanziamento concedendo le opportune garanzie;
- concedere fideiussioni, avalli, pegni ed altre garanzie per la realizzazione degli scopi sociali.
La Cooperativa, inoltre, nell’ambito dei propri fini istituzionali:
- gestisce gli interessi dei produttori soci nei confronti degli organi della pubblica amministrazione e di tutti gli enti comunque interessati alle produzioni agricole ed olivicole in particolare; ai fini di tale rappresentanza il mandato è insito nel rapporto di adesione;
La Cooperativa, inoltre, nell’ambito dei propri fini istituzionali:
- gestisce gli interessi dei produttori soci nei confronti degli organi della pubblica amministrazione e di tutti gli enti comunque interessati alle produzioni agricole ed olivicole in particolare; ai fini di tale rappresentanza il mandato è insito nel rapporto di adesione;
- formula proposte agli enti pubblici ed agli organi della pubblica amministrazione e partecipa alla formazione dei programmi per il settore olivicolo.